
Si sa che il periodo della gravidanza è di per sè piuttosto delicato: mille dubbi, mille paure. Anche andare in vacanza diventa un problema. E allora, che fare? Restiamo tappate in città? Neanche per idea! Alcune paure hanno fondamento di verità, altre sono solo parzialmente vere ed altre sono veri e propri falsi miti, da sfatare per vivere serenamente anche questo periodo di ricarica.
Niente montagna in gravidanza!
Si e no: dipende!
Bisogna far attenzione a non fare troppi sforzi e a non salire più di 2000 metri, nel caso dell’ultimo trimestre restare sotto i 1400, in quanto in questo momento ci vuole un buon apporto di ossigeno alla placenta. Da evitare anche le salite troppo rapide. Per il resto non c’è nessuna contro indicazione in nessuna delle fasi della gravidanza. Anzi, l’aria pura e le camminate (con moderazione!) possono dare un’iniezione di forze alle future mamme. Da ricordare: la protezione! I raggi solari colpiscono forte in montagna
Al mare? Ma poi ti riempi di macchie!
No!
Abbiamo già parlato del sole con il pancione. Una volta debitamente protette, le passeggiate sul bagno asciuga sono un tocca sana per la circolazione mentre la presenza dello iodio stimola il metabolismo.
Non si vola in gravidanza!
No!
Anzi nel primo trimestre è certamente il mezzo più adatto! Possono esserci problemi solo per i voli particolarmente lunghi, così come avviene normalmente anche se non si è incinte! Concentriamoci sui voli a breve o medio raggio avendo l’accortezza di camminare nella cabina ogni volta che si può e se ne ha l’esigenza. Restrizioni al volo da parte delle compagnie si possono avere nelle ultime settime.
Niente paesi tropicali!
Si!
Anche nel caso di mamme particolarmente sprint, in gravidanza è bene evitare paesi in cui i rischi infezioni siano elevati, così come si devono evitare mete che richiedono vaccinazione.
Niente viaggi lunghi in auto!
Ni!
Due sono i pericoli dei viaggi in auto. Nel primo trimestre si corre il rischio di un eccessiva stimolazione dovuta agli scossoni. Crescendo la pancia diventa, invece, piuttosto scomodo rimanere tante ore seduti. Non è però vietato andare in auto, se si ha l’accortezza di moderare la velocità e fermarsi molto spesso, soprattutto quando il pancione cresce.
In generale, il periodo delle vacanze deve essere sfruttato per avere un po’ di ristoro prima della fatica del parto e dei primi mesi. Il periodo ideale per partire resta il secondo trimestre quando anche gli ormoni ci fanno sentire delle wonder woman. Prima di partire è bene ricordarsi di portare via la cartellina con le analisi e le ecografie, un piccolo kit di farmaci per emergenze che sappiamo possiamo prendere anche in gravidanza (importantissimo soprattutto se ci rechiamo in un paese straniero) e i recapiti di un ospedale vicino a dove
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