
Lo Screening
I programmi di screening sono considerati dalla comunità scientifica il metodo migliore per la diagnosi precoce di alcuni tumori, tra cui quello della cervice uterina, della mammella e del colon retto. Tali programmi non solo salvano numerose vite umane, ma aumentano la sopravvivenza e la qualità della vita di chi viene colpito, visto che permettono di diagnosticare la malattia in una fase precoce, quando sono ancora asintomatici. La Regione Umbria offre da diversi anni screening gratuiti a tutta la popolazione che si trova in determinate fasce di età. Tra questi c’è anche lo screening per il tumore della cervice uterina. Il test viene fissato tramite una lettera personale, con la possibilità di spostare comunque la data individuata, sono completamente gratuiti e non occorre neppure l’impegnativa del medico di famiglia e il risultato viene comunicato via postale presso la propria residenza o presso un altro domicilio comunicato al momento del test.
Lo screening della cerviceuterina
Il tumore della cervice uterina colpisce il collo dell’utero ed è al secondo posto nel mondo tra i tumori femminili, dopo quello della mammella. Nei Paesi industrializzati è relativamente raro proprio grazie alla presenza e diffusione dello screenign che permette di individuare eventuali alterazioni, per le quali la sola visita ginecologica è insufficiente. In Italia grazie allo screening sia incidenza che mortalità sono in calo da tempo.
E’ il primo tumore che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha riconosciuto come sicuramente causato da un’infezione virale dovuta ai Papilloma Virus umani (HPV), un gruppo di virus molto diffusi, alcuni dei quali (HPV 16 e 18) sono responsabili di oltre il 70% di tutti i tumori in questa sede. La diffusione dell’infezione da HPV aumenta fino ai 25 anni di età, per poi regredire spontaneamente nell’80% delle donne, entro i 18 mesi successivi all’infezione. Dopo i 35 anni è stato dimostrato che se l’infezione persiste tende a progredire e può provocare lesioni cellulari precancerose. Lo screening prevede, per le donne di età compresa tra i 25 e i 34 anni, un pap-test da ripetere ogni 3 anni, per individuare eventuali lesioni del collo uterino di tipo asintomatico. Dai 35 anni e fino ai 64 l’invito è effettuato tramite un test di screening con HPV primario, da ripetere ogni 5 anni per la ricerca del DNA del Papilloma Virus Umano.