
La via Lauretana è la denominazione dell’antica strada di pellegrinaggio che univa Roma al Santuario della Madonna di Loreto vicino ad Ancona, passando spesso prima anche per Assisi. Per la precisione il termine indicava il tratto che da Foligno, a cui si giungeva da Roma con la via Flaminia, portava nelle Marche, passando lungo il tracciato che oggi viene ripreso almeno in parte dalla SS 77 della Val di Chienti. La via è stata molto percorsa soprattutto tra il XVI e il XVII secolo proprio per via del pellegrinaggio Mariano, anche se il suo tracciato è probabilmente più antico e legato alla presenza del porto in Ancona.
Il percorso della via Lauretana è ancora oggi affrontabile, nella sua interezza se lo si desidera, oppure per brevi tratti con molte deviazioni nei vari paesi e paesini che si incontrano lungo il cammino. D’altronde anche nel passato, quando i pellegrini lo usavano per giungere a Loreto, era possibile parlare di tante vie Lauretane, quante erano le possibili deviazioni, tracciati e sentieri secondari possibili, dovuti per lo più ad eventi occasionali o avversi.
Un punto abbastanza importante del percorso era il valico di Colfiorito, in cui si scavallavano gli appenini. Noi di Umbria for Mummy abbiamo avuto il piacere di partecipare ad breve itinerario, poco più di 10 km, circolare, comprendente anche un tratto della Via Lauretana nella zona di Colfiorito. Un itinerario piuttosto semplice, adatto anche a famiglie con bambini grandi (età minima consigliata 11 anni) oppure con bimbi piccoli in marsupio ergonomico. Abbiamo potuto ammirare la naturale bellezza dei cedui intorno al piano di Ricciano, della Palude di Colfiorito, che è anche il cuore del piccolo parco regionale che la vede protagonista, la Chiesa della Madonna di Riccinao e, deviando appena, vedere l’inghiottitoio del Molinaccio.
Questo post è stato gentilmente offerto da Gira l’Umbria.