
La gastroenterite è una delle infezioni più diffuse nei bambini ed è causata da un virus che infetta l’intestino e provoca disturbi, a volte molto fastidiosi, quali vomito, diarrea e problemi digestivi. La sua diffusione purtroppo è molto alta anche a causa della facilità con cui si trasmette da soggetto a soggetto, sia per contatto sia per via respiratoria. Di norma la gastroenterite non richiede nessun tipo di cura, l’importante è mantenere alta l’idratazione ed evitare cibi di difficile digestione. Gli antibiotici non hanno alcun tipo d’effetto su quest’infezione.
La gastroenterite da rotavirus è qualcosa di più.
Cos’è?
Trattasi sempre di un’infezione delle vie intestinali ma, nonostante sia anche questa piuttosto diffusa, l’aggressività e la resistenza del virus possono portare i disturbi a protrarsi per un periodo di tempo molto più lungo e a causare grave disidratazione, specialmente nei bambini più piccoli. Molte volte ai classici disturbi da gastroenterite, insorge anche un innalzamento della temperatura che può portare il piccolo a un’ulteriore debilitazione.
Come si cura?
Anche in questo caso, non esiste una cura specifica; mantenere alta l’idratazione con l’introduzione di sali minerali e cercare di bloccare gli episodi di vomito e diarrea, sono di sicuro le prescrizioni più consigliate insieme al prestare attenzione a sintomi quali, urina scura, secchezza delle mucose, continuo bisogno di bere e apatia generale, classici della disidratazione. Nel caso in cui si notino nel bambino uno o più di questi segnali, è necessario ricorrere alle cure del pronto soccorso per ripristinare i giusti livelli di liquidi.
Quando si manifesta?
La gastroenterite da rotavirus è molto frequente nei bambini fino ai 5/6 anni di età ed è più diffusa nel periodo invernale. Una sua diagnosi precisa è possibile solo dall’esame delle feci che stabilirà qual è il batterio presente nell’intestino e permetterà d’individuare così la cura più corretta.
Come prevenirla?
Per prevenire il rotavirus è necessario osservare il più possibile le abituali norme igieniche come lavarsi le mani e in aggiunta chiedere al pediatra circa la possibilità di vaccinare il bambino contro l’infezione. Il vaccino esistente prevede la somministrazione di tre dosi, a distanza di almeno un mese l’una dall’altra ed entro il trentaduesimo mese d’età. La prima dose deve essere somministrata entro la dodicesima settimana di vita.