
La stessa location del Museo vale una visita: Palazzo Eroli era una ricca residenza di una famiglia nobiliare narnese, e lo sfarzo della vita passata è ancora visibile nei soffitti decorati, che sono ognuno un’opera d’arte. Il Museo è diviso in due sezioni: l’archeologica, che comprende reperti dalla preistoria all’epoca medievale, e la Pinacoteca. Tra le opere più interessanti troviamo l’Incoronazione della Vergine di Domenico Ghirlandaio e l’Annunciazione di Benozzo Gozzoli.
Palazzo Eroli: la visita formato famiglia
Il Museo di Narni è un museo a misura di bambino; anzi meglio: ad altezza di bambino! Lungo il percorso museale sono presenti tre punti di approfondimento e gioco pensati appositamente per i visitatori più piccoli, uno per ognuna delle sessioni più rappresentative nella mostra: i romani, il periodo medievale e la pinacoteca. Le attività sono contenute in totem-cassettiere che, sfruttando le diverse altezze dei cassetti, propongono attività creative e divertenti per vivere la storia raccontata dal museo. Colorare, costruire, ricostruire, toccare: le proposte sono veramente moltissime e calibrate per l’età del bambino, anche per i piccolissimi.
L’allestimento del museo è piuttosto recente, ed anche per questo è perfettamente accessibile. Nei bagni è presente un fasciatoio e all’interno del museo è anche presente una caffetteria, il “CaffEroli”. Di grande fascino per i più piccoli la presenza della mummia e del sarcofago egizio arrivati in modo curioso a Narni e le grandi zanne del nonno del mammut, trovate nella zona.
Noi abbiamo effettuato la visita con un bambino di 5 anni e uno di 1: museo approvato!
Molto bello, grazie. Segnalazione interessante.
Prego Andrea, piacere nostro