
Il Parco dell’Altolina, con le cascate formate dal fiume Menotre, rappresenta un itinerario ben noto da chi abita nel folignate, ma sconosciuto a coloro che non risiedono in zona: un vero peccato, vista la bellezza del luogo!
Il Parco dell’Altolina si sviluppa poco oltre l’abitato di Belfiore fino al castello di Pale, ed è caratterizzato dai tanti salti che il fiume Menotre compie al suo interno. Un itinerario affascinante dal punto di vista naturalistico, a due passi dalla città, ma anche pieno di storia e spiritualità: basta pensare alla presenza dell’Eremo di Santa Maria Giacobbe, oppure alle tante gualchiere per la lana e poi per la carta e i mulini per i cereali e per l’olio che nel passato si sono avvicendati nella zona. Gli stessi abitanti di Belfiore e Pale, i paesi che rappresentano i due estremi del parco, sono collegati al passato storico di questo territorio e al suo legame con l’acqua. Acqua che permise la creazione prima delle gualchiere e poi delle cartiere vere e proprie, che hanno segnato profondamente la vita di questi due centri, dandogli importanza dal punto di vista nazionale. Da ricordare che la prima stampa della Divina Commedia fu fatta a Foligno nel 1442 con la carta delle cartiere di Pale.
Il Parco dell’Altolina e la visita con i bambini
L’itinerario delle cascate può essere intrapreso da diversi punti: in modo discendente, partendo da Pale, o ascendente iniziando da Belfiore. Un aspetto interessante è la possibilità di accedere a percorsi molto vari dal punto di vista della difficoltà. Il primo tratto, se si accede da Belfiore, fino al primo salto è piuttosto semplice. La salita è presente ma non presenta difficoltà molto marcate: considerate che proprio qui l’asilo nido di mio figlio ha fatto la gita di fine anno. Con una breve sosta intermedia, tutti i bambini più grandi (2-3 anni) hanno camminato da soli fino alla cascata! I bambini più piccoli in quel caso sono stati per lo più trasportati con il passeggino: ci sentiamo però di consigliare comunque l’uso della fascia o del marsupio, perchè il fondo sconnesso, la pendenza e anche la presenza di qualche gradino, rendono il percorso non così agevole. Con bambini più grandi, 4- 5 anni, oppure con l’utilizzo della fascia, è possibile proseguire oltre, scoprendo i salti successivi del fiume. Il percorso completo, fino a Pale, è fattibile se i bambini sono portati dai genitori, oppure se sono un po’ più grandi ancora, a partire dai 7-8 anni, non tanto per la difficoltà quanto per la lunghezza dello stesso. L’itinerario è accessibile praticamente quasi tutto l’anno, ma consigliamo la visita in primavera inoltrata ed in estate. Durante i mesi più caldi soprattutto, la copertura boschiva e la presenza dell’acqua rendono il percorso particolarmente fresco e gradevole.
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