
Torna anche quest’anno la rassegna internazionale di teatro per ragazzi Teatri del Mondo giunta ormai alla sua XVII edizione. Un festival in rete unico nella sua struttura, nel suo essere itinerante dentro e fuori l’Italia e l’Europa. Seminare un’atmosfera creativa e innescare una ricaduta prospettica: questo il suo obiettivo.
L’iniziativa per il 2016 si svolge in 4 città: Porto Sant’Elpidio, in cui si svolge la settimana centrale del festival, dal 10 al 16 luglio, Perugia, che dà il via all’iniziativa dal 28 al 30 giugno (con la rassegna Palla al centro nell’ambito del Gelatine festival), Formia prosegue la staffetta dal primo al tre luglio, con tanti laboratori, per concludersi dal 16 settembre al 3 ottobre in Ghana.
Caratteristica del Festival è quella di mescolare paesi diversi e aree geografiche molto distanti tra loro. Inoltre, si da spazio sia a tante forme di teatro che ai laboratori, in cui i bambini possono mettersi in gioco. La caratteristica dei laboratori è quella di riuscire a esplorare il mondo del teatro dietro ed avanti le quinte.
La storia di Teatri del Mondo
Bello anche il risvolto sociale con la creazione del premio Città di Porto Sant’Elpidio – Infanzia e solidarietà globale: Iqbal Masih. Il Premio è diviso in due sezioni di intervento: la prima Sostegno a Progetti e la seconda Teatri dal mondo. L’idea del primo è valorizzare e sostenere il lavoro di tante organizzazioni italiane che operano nel mondo della solidarietà internazionale in progetti rivolti ai minori, in Italia e nel mondo. Istituito nel 2002 dal Comune di Porto Sant’Elpidio nell’ambito del Festival Internazionale di Teatro per Ragazzi “I Teatri del Mondo”ed è dedicato alla memoria di Iqbal Masih, bambino pachistano che nel 1992 riuscì a partecipare ad una manifestazione del Fronte di Liberazione dal Lavoro Schiavizzato ed improvvisò un discorso di denuncia delle condizioni di sfruttamento dei bambini nella fabbrica di tappeti in cui lavorava. Nel 1995 venne assassinato mentre andava in bicicletta davanti casa, soprattutto perchè dopo il discorso del 1992 era stato coinvolto in una serie di conferenze proprio sulla condizione minorile in molti paesi sottosviluppati.