
Il bello della Val Nerina è che è piena di sorprese: borghi, abbazie, percorsi di tutte le difficoltà, valli e montagne. Una varietà di bellezze diverse, tutte da godere, tutte da scoprire. Oggi vi parliamo di un breve itinerario intorno al borgo di Castel San Felice e dell’omonima abbazia.
Castel San Felice è un piccolo, piccolissimo borgo vicino a Santa Anatolia di Narco, sorto sulla sommità di un colle un tempo, per il controllo di un ponte sul fiume Nera. Il suo aspetto è tipico dei castelli arroccati, cioè, caratterizzato dalle tradizionali strade a forma di anello concentriche tagliate da altre perpendicolari, per lo più a gradini e molto ripide.
Il borgo è in via di riqualificazione, ma già ora ha un fascino unico. L’alone di mistero che precede ogni svolta per questo o quel vicolo e allo stesso tempo l’accoglienza che gli abitanti del posto (ormai pochi) riservano ai forestieri, trasforma la visita in un vero e proprio salto indietro nel tempo. La vista sulla valle solcata dal Nera poi fa la differenza: è veramente unica!
Scendendo dal borgo attraverso una scala piana si arriva all’abbazia dei Santi Felice e Mauro. L’attuale edificio fu costruito negli ultimi anni del XII secolo, a rifacimento di uno preesistente realizzato dai frati benedettini sul sepolcro del santo eremita Felice, proveniente dalla Siria, dopo la bonifica delle paludi circostanti. Accanto alla chiesa c’è un ampio prato che ben si presta a pic nic e a partite di pallone.
Dall’abbazia, che incrocia anche il percorso della ciclabile Spoleto-Norcia, partono diversi itinerari su sterrato. La maggior parte sono facili o medio-facili, percorribili però solo con il passeggino da trekking, oppure con i bambini in marsupio per via del fondo sconnesso. L’unico veramente difficile è il Percorso Benedettino, soprattutto se realizzato nella sua totalità, che non può essere affrontato con i bambini.
3 thoughts on “CASTEL SAN FELICE, PERCORSI IN VAL NERINA”