SASSOVIVO: LA LECCETA, L’ABBAZIA, LE FONTI

Sassovivo

Sassovivo è da sempre la via di fuga estiva per chi abita a Foligno. La lecceta con la sua ombra offre un po’ di conforto durante i caldi e afosi pomeriggi. Per questo soprattutto in luglio ed agosto non è difficile trovare qui soprattutto anziani e mamme con i bambini: decisamente un’alternativa molto più bella e naturale che l’aria condizionata dei centri commerciali! Per chi non è della zona, i motivi per fare una passeggiata a Sassovivo sono almeno tre: eccoli!

L’abbazia di Sassovivo

L’abbazia è un complesso fondato poco dopo l’anno 1000 da eremiti benedettini, a partire da una rocca fortificata già presente. In fase di ristrutturazione oramai da diverso tempo, l’abbazia è comunque visitabile. Il chiostro è tra le parti più belle, con le sue colonne con capitelli gigliati, insieme alla loggia del paradiso e alla cripta del Beato Alano.

La Lecceta

La lecceta si sviluppa tutto intorno alla basilica di Sassovivo, occupando circa 7 ettari. La lecceta secolare è una delle più antiche in Umbria, ed anche per questo è un’area protetta. La posizione panoramica offre una bella vista sulla valle umbra, così come sulla città di Foligno. È attraversata da diversi sentieri, tutti di difficoltà bassa, facilmente affrontabili dai bambini anche piuttosto piccoli: le pendenze sono piuttosto contenute, il fondo è in terra battuta ma non accidentato e numerose panche sono presenti per brevi soste. Sconsigliamo solo i genitori di bambini vivaci che tendono a sfuggire di mano: non tutto il percorso, infatti, è messo in sicurezza tramite staccionata. Vicino al parcheggio principale è presente un’ampia area picnic con tavoli e sedute.

Le Fonti Sassovivo

Le Fonti Sassovivo sono un altro punto identitario per la città di Foligno. Le storiche fonti sono state per anni chiuse e solo l’anno passato sono state riaperte al pubblico. Al momento attuale l’imbottigliamento delle acque non è ripreso, ma sono presenti due distributori di acqua liscia e gassata utilizzabile tramite tessera. Dalle fonti è possibile arrivare all’abbazia tramite un percorso riaperto recentemente. Si tratta di un vecchio sentiero utilizzato da contadini e pastori, lungo circa 1 km e mezzo e di difficoltà media. Può essere percorso con bambini in età scolare oppure portati in marsupio o fascia. Nella zona delle fonti c’è anche un piccolo parco giochi per bambini, dotato di una delle poche giostre presenti in regione adatta all’uso con la carrozzina. Completano il quadro i tavoli e le panche, ideali per i picnic.


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