
Mancano solo due giorni a Natale e pochi di più alla fine di questo 2016. E’ stato un anno difficile per la nostra regione e per molti di noi. Gli eventi degli ultimi mesi hanno segnato in maniera indelebile il nostro territorio e la sua popolazione. Oltre alla paura, c’è chi, con questo sisma, ha perso tutto ed anche se ora l’emergenza sembra essere passata, i danni causati rimangono. La collaborazione di tutti noi è essenziale per ridare speranza e vita a dei territori che da sempre sono il nostro fiore all’occhiello e ridare forza alla sua gente che, con tenacia e orgoglio, continua ad abitarli.
Per questo oggi vogliamo condividere con voi una notizia, di cui siamo stati diretti testimoni e che ha il sapore della rinascita e della speranza di veder rifiorire quelle montagne e con loro i sorrisi delle persone. Un augurio di Natale che sa di solidarietà e cose belle, una storia che non potevamo non raccontarvi: Norcia rinasce.
Norcia rinasce
E’ stata inaugurata ieri, 22 dicembre, a Norcia la nuova scuola e nido d’infanzia, realizzata su iniziativa della Fondazione Mission Bambini in accordo con l’amministrazione comunale e finanziata da Fondazione Prosolidar. Si tratta del primo edificio pubblico di Norcia ricostruito dopo il terremoto del 30 ottobre scorso, per questo simbolicamente è stato scelto per la struttura il nome Norcia rinasce. Molte imprese e professionisti si sono adoperati perché questa opera venisse alla luce in tempi brevissimi, l’Associazione onlus “Casa Alessia” ha donato la cucina interna e i volontari e la gente comune, da nord a sud, passando per Novara e arrivando all’Aquila, hanno dato il loro contributo per far nascere dalle macerie una cosa grande.
A partire da gennaio 2017 accoglierà oltre 50 bambini della scuola dell’infanzia e successivamente, una volta terminato un altro complesso prefabbricato attualmente in costruzione sul territorio comunale che includerà scuola materna, elementare e media, ospiterà circa 30 bambini del nido (età 0-3 anni).
MissionBambini non ha mai detto ai bambini di aspettare e i lavori, partiti il 29 novembre, hanno avuto con questo taglio del nastro avvenuto sotto un bellissimo sole di dicembre, la più felice delle conclusioni.
Ora tocca a tutti noi. La scuola ha bisogno di arredi, seggioline, banchi e quant’altro: basta un piccolo gesto, un piccolo contributo per ottenere un grande risultato.
Se volete partecipare anche voi alla raccolta fondi ecco il link di riferimento.