
Bomarzo è un piccolo comune nella Tuscia, alle pendici dei monti Cimini e a due passi dall’Umbria, in particolare dai comuni di Giove ed Attigliano. I motivi per fare una gita a Bomarzo sono almeno tre: Palazzo Orsini, il bosco sacro, meglio conosciuto nel mondo come Parco dei Mostri e la riserva dei Monti Casoli. Ma andiamo con ordine.
Bomarzo, Palazzo Orsini
Palazzo Orsini è un’antica struttura difensiva e residenziale, costruita sui resti di un antico castello medievale a partire dal XVI secolo. Modificato più volte nel corso dei secoli, si trova nel cuore del comune di Bomarzo, fu la residenza degli Orsini, i signori del piccolo borgo, per poi passare nelle proprietà della famiglia Lante della Rovere e poi dei Borghese, prima di diventare proprietà comunale. Oltre alla bellezza in sè, il palazzo offre ai visitatori anche una splendida vista sui borghi circostanti. Il palazzo è aperto al pubblico il sabato, la domenica e i festivi, ed il biglietto è di 2 euro. Maggiori informazioni riguardo la visita possono essere trovate sul sito del comune.
Bomarzo, il Parco dei Mostri
I più conoscono il comune di Bomarzo per la presenza del Bosco sacro, meglio noto come Parco dei Mostri di Bomarzo. Il parco è stato realizzato da Pirro Ligorio, su commessione di Vicino Orsini, lo stesso che costruì il Palazzo Orsini. Il Parco dei Mostri deve il suo nome alle statue che lo animano: figure mitologiche, divinità e mostri che spuntano in mezzo al fitto del bosco, insieme ad alcuni edifici a dir poco particolari come la Casa Inclinata.
Il Parco dei Mostri con i bambini
La visita al Parco dei mostri di Bomarzo è molto adatta ai bambini. La presenza delle statue mostruose, la bellezza della cornice naturale in cui si trova, il percorso da seguire per vedere tutte le statue: tutto questo divertirà molto i vostri bimbi. In più, proprio fuori l’ingresso del Parco è presente un’ampia area recintata, in cui è possibile fare picnic sugli ampi prati oppure sfruttando i tavoli e le panche presenti in numero elevato. Inoltre, sempre fuori il parco monumentale ma entro l’area recintata, è presente un piccolo parco giochi.
Il percorso, volendo, è affrontabile anche con un passeggino da trekking, ma sinceramente non ve lo consigliamo. Sono presenti due passaggi su scale ripide e il fondo è quello di un bosco per cui, meglio una fascia o un supporto strutturato se i bambini sono molto piccoli: dato che la visita non è lunga, secondo noi anche i più piccoli possono affrontarla. La passeggiata è anche molto ombrosa visto che si trova entro un parco, per cui è fattibile anche in giornate calde. Il bosco è aperto tutti i giorni, dalle ore 8:30, mentre il biglietto di ingresso è di 10 euro, 8 per i bambini fino a 12 anni e gratuito sotto i 4 anni. Maggiori info le potete trovare sul sito ufficiale.
La riserva dei Monti Casoli di Bomarzo
La riserva è una piccola area protetta caratterizzata, però, da una grande ricchezza floristica dovuta alla variegata conformazione del territorio. In particolare, una fitta cerreta copre i versanti meno assolati, costituendo l’elemento vegetale predominante. Tra le specie arboree presenti merita un cenno particolare la quercia virgiliana, la cui foglia è rappresentata nel logo della Riserva. Il parco dei mostri si trova all’interno della riserva mentre il centro visite è nell’abitato di Bomarzo.
Bomarzo: come arrivare
Bomarzo è raggiungibile dalla A1 all’uscita Attigliano, oppure percorrendo la superstrada Viterbo-Orte uscita Bomarzo. La distanza da Perugia è circa 115 km, mentre Terni si trova ad appena 50 km. Il Bosco Sacro di Bomarzo è anche raggiungibile con i mezzi pubblici: si scende ad Orte scalo e poi si prende l’autobus direzione Bomarzo (info orari: http://www.cotralspa.it).