
In questi giorni è un gran parlare di Maria Kondo e del suo metodo per organizzare armadi e cassetti. Ma noi che siamo mamme sappiamo che non basta essere organizzate noi perchè tutto sia apposto: c’è bisogno della collaborazione di tutti, piccoli compresi. Anzi: soprattutto la loro! Per questo parliamo con chi se ne intende: Deborah, aka Mamma al cubo che ha da poco pubblicato il libro: Organizzare creativamente con i Lego. Scopriamo chi e come il suo metodo può aiutarci nella nostra vita di mamme!
Organizza creativamente con i Lego: intervista con l’autrice
Ciao Deborah, iniziamo a conoscerti: parlaci di te. Chi è Mamma al cubo?
Dietro le quinte di Mamma al cubo c’è Deborah, una giovane mamma milanese. Ingegnere gestionale, lavoro in un’azienda informatica occupandomi di documenti tecnici e web. Ho creato e gestisco il portale Mammaalcubo, con un blog dedicato ad organizzazione e creatività.
I mattoncini LEGO sono da sempre una delle mie grandi passioni, che ho trasmesso ai miei due figli e che ho usato per insegnare ed educare da diversi anni. Proprio da qui è nata l’idea del mio libro.
Spiegaci meglio com’è nata l’idea di scrivere il libro?
Organizza creativamente con i LEGO propone un metodo e dieci strumenti da costruire per insegnare l’organizzazione ai bambini in modo originale e divertente. Con dei mattoncini, un pizzico di creatività e una buona dose di empatia si possono aiutare i più piccoli ad acquisire maggiori autonomia e responsabilità, facendoli diventare protagonisti della propria vita e del
proprio futuro.
Il libro è una specie di spin off del mio blog: nei cinque anni in cui ho raccontato e sperimentato diverse soluzioni organizzative costruite con i LEGO ho raccolto anche idee, commenti e apprezzamenti che mi hanno fatto fare il grande passo. Ho deciso di riorganizzare i contenuti esistenti e crearne di nuovi, arrivando a pubblicare un libro che fosse una guida pratica, approfondita e alla portata di tutti. Ho unito in un unico luogo quello che mi appassiona di più: l’importanza dell’organizzazione, la potenza della creatività e la versatilità dei LEGO.
Perché usare proprio i mattoncini LEGO per insegnare l’organizzazione?
Combinare i mattoncini in modo creativo ed usarli per educare all’organizzazione è stato un successo: nella nostra famiglia abbiamo migliorato moltissimo alcune situazioni critiche e ho avuto molti riscontri positivi anche da parte di altre mamme in questi anni di blogging. Ho scelto di usare i LEGO per insegnare l’organizzazione perché con i mattoncini si manipola, si incastra, si percepisce, si ragiona, si memorizza, si impara. I LEGO sono forse il gioco che meglio si sposa con l’approccio del learning by doing ed è per questo motivo che sono così efficaci e consentono di imparare in modo piacevole. I bambini ci giocano con entusiasmo: creano storie, personaggi, macchine, mondi di ogni forma e colore. Gli adulti possono usarli, oltre che per giocare insieme a loro, per aiutarli ad imparare.
I LEGO si possono usare nell’insegnamento della matematica, della geometria, della chimica, della fisica… perché non dell’organizzazione? Eccoli qua! I mattoncini LEGO possono essere usati da mamme e papà per una gestione più serena e partecipata della vita familiare, dagli insegnanti di scuole dell’infanzia e primaria per provare a introdurre concetti come lo scorrere del tempo, l’autonomia, la responsabilità, o ancora la suddivisione dei compiti tra diverse persone.
Trovare la strada migliore per insegnare ad organizzare con il metodo C6.
Il metodo che propongo nel libro, che ho voluto chiamare “C6”, è pensato per aiutare ciascuno a trovare gli strumenti più adatti alla propria situazione: è composto da 6 passi che permettono di analizzare la propria situazione di partenza, conoscere i propri punti di forza ed aree di miglioramento, scegliendo infine cosa costruire per raggiungere gli obiettivi che si vogliono raggiungere nell’insegnare l’organizzazione ai bambini. È una sorta di mappa che aiuta a seguire una rotta, dando consapevolezza e coraggio.
Siete curiose di saperne di più? Bene, acquistate il suo libro e fateci sapere se vedete miglioramenti nell’organizzare creativamente con le Lego!