
Le gole dell’Infernaccio sono delle gole naturali che il fiume Tenna ha scavato, tra il monte Priora e il monte Sibilla, situate nel Parco Nazionale dei Sibillini. Il percorso parte dal comune di Montefortino, a qualche chilometro dal grazioso borgo di Sarnano. L’itinerario viene proposto in diversi siti come adatto alle famiglie. Essendoci stati da poco vogliamo dire la nostra sulle gole dell’Infernaccio con i bambini!
Gole dell’infernaccio
Il sentiero che comprende la visita alle Gole dell’infernaccio è il sentiero E9 che partendo dalla località di Rubbiano di Montefortino porta fino alle fonti. In realtà, a causa del recente sisma, al momento attuale non è tutto percorribile. Questo non rappresenta un problema, perché l’intero percorso è molto impegnativo e consigliato solo a escursionisti esperti. Il tratto adatto alle famiglie è quello che parte da Rubbiano e arriva fino all’Eremo di San Leonardo ed è perfettamente agibile.



Il primo tratto dell’itinerario è una larga strada di breccia, che porta direttamente fino all’ingresso delle Gole. Delle docce naturali, dette le Piscarelle, devono essere attraversate per poter accedere al sentiero vero e proprio. Superate queste, dovrete procedere tra rocce e vegetazione, con qualche ponte e passerella, lungo il sentiero che via via si fa meno impegnativo. Il percorso continua in una faggeta ombrosa. Nella faggeta il sentiero si biforca, proseguendo sulla destra verso l’Eremo di San Leonardo, che si raggiunge in circa mezz’ora dal bivio, qualcosa di più con i bambini. Il sentiero di sinistra, invece, è quello al momento chiuso causa terremoto.
Gole dell’infernaccio con i bambini
Il percorso di per sè non è impegnativo, ma non è neppure da sottovalutare perchè presenta alcune insidie. Il fondo è abbastanza sdrucciolevole anche in estate, alcuni tratti sono da ‘scalare’; il dislivello non impegnativo in generale sale però a scatti, con alcune brevi salite e discese ripide.



Per bambini dai 5-6 anni in su abituati alla montagna, l’itinerario delle gole è assolutamente abbordabile, con un po’ di calma. Anche bambini molto piccoli possono essere portati facendo attenzione nei punti meno agevoli: sicuramente però è vietato il passeggino.
Considerate che in estate, durante i periodi di maggior affollamento come i fine settimana o in prossimità di ricorrenze, si rischia di dover parcheggiare lontano dall’ingresso del sentiero. Questo significa dovere aggiungere 30 o 40 minuti di cammino all’andata e al ritorno, portando a oltre 10 -12 Km l’itinerario completo se si raggiunge l’Eremo.
Non sono presenti luoghi attrezzati per i picnic, ma ci si può sedere lungo il torrente, sulle pietre, per un pranzo più avventuroso. Oppure, si può arrivare fino alla faggeta, dove è possibile stendere un telo. Infine: ricordate un paio di calzini di riserva e un asciugamano. L’acqua del Tenna è gelida ma resistere alla tentazione di infilarci i piedi non è proprio possibile!
