
Oggi 11 novembre si festeggia San Martino, vi raccontiamo la sua storia.
Era una giornata di un freddo autunno, pioveva e spirava un vento che annunciava l’inverno e un cavaliere, Martino, ricoperto da un caldo mantello, percorreva a cavallo la strada verso casa, quando sul cammino incontrò un mendicante vestito con pochi stracci e infreddolito da quel tempo gelido.
Il cavaliere pensò preoccupato “ Poveretto, morirà di freddo. Devo fare qualcosa per lui “. Non aveva con sé né altri abiti né coperte con cui coprirlo, né denaro da regalargli per permettergli di comprarsi qualcosa per se ma gli venne un’idea. Prese il suo caldo mantello e, con la spada, lo strappo in due, donandone una parte al mendicante per indossarlo e riscaldarsi. Il mendicante sorpreso e felice per quel gesto inaspettato ringraziò il cavaliere e subito dopo scomparve. Il cavaliere proseguì per la sua strada con coperto solo con la metà del mantello che gli rimaneva ma da lì a poco successe qualcosa di incredibile. Smise di piovere, il vento cessò e inizio a splendere il sole e fece così tanto caldo che il cavaliere fu costretto a scoprirsi anche dell’altra metà del mantello.
Da allora ogni anno, l’11 novembre si festeggia San Martino e il suo gesto di carità, e questi giorni, noti come l’Estate di San Martino, si celebrano in molte città d’Italia ma anche all’estero con vino novello, castagne, biscotti e lanterne ben augurali.